"Noi liberali" è un movimento di opinione che nasce dal basso e che vuole andare contro corrente remando contro il pensiero comune dominante negli ultimi decenni rappresentato da un "populismo statalista" ed accentratore che oggi assume anche una forte connotazione nazionalista e sovranista – nel significato peggiore dei termini – nella destra politica nazionale, che vuol controllare decidere tutto delle nostre vite, delle nostre aziende e delle nostre piccole o grandi attività. Populismo e statalismo che sono la negazione dei principi fondamentali della libertà individuale perché entrambi, per vie diverse, ci vogliono succubi e manovrabili.
Oggi vivendo in un periodo in cui tutti si professano liberali, talvolta con supremo sprezzo del ridicolo, "Noi Liberali" vuole iniziare una battaglia contro lo strapotere dello stato, i cui concetti si traducono nell’assioma: mi devo occupare di tutto, quindi devo spendere di più, perciò devo incassare di più. E tutti ben sappiamo cosa vuol dire per uno stato “incassare di più” : maggiori tasse.
Oggi siamo in un periodo in cui alcuni partiti,che si dichiarano apertamente di destra (ma non solo loro), hanno fatto demagogicamente dell'onestà e della trasparenza la propria bandiera rivendicando insistentemente il primato morale salvo poi essere smentiti nei fatti dalla giustizia. Noi, pur non volendo sottolineare il fatto che da queste doti ne manca comunque una, altrettanto importante, ovvero "la capacità" di amministrare, contestiamo con forza questa appropriazione indebita. Partiti, che in un paese serio e che ragiona lucidamente con la testa e non con la “pancia”, non verrebbero neanche preso in considerazione ma che gli italiani stanchi, stremati e delusi da un periodo troppo lungo di cattiva amministrazione fatta da incapacità, interessi privati e corruzione vedono come l'ultima speranza. Perché la politica, questa politica degli ultimi quarant'anni, ha tolto agli italiani la speranza del riscatto e di un progetto di vita realistico e fattibile: molto semplicemente ha tolto loro il diritto ad aspirare a migliorare la propria condizione e, com'è scritto nella costituzione americana, ha tolto a loro il “diritto alla felicità.
Nella dichiarazione di indipendenza americana, infatti, è scritto "che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono detentori di diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità: che allo scopo di garantire questi diritti sono stati creati i governi..."
"Noi Liberali" seguendo la grande tradizione liberale ed i suoi principi dobbiamo riappropriarci della credibilità politica che ci spetta, con i nostri ideali e con le capacità che sapremo mettere in campo.
Capacità nel fare, credibilità e dignità saranno i nostri obbiettivi.