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Art. 41 - Libertà di impresa

Art. 41 - Libertà di impresa
L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.


Il Presidente della Repubblica Einaudi una volta dichiarò:

'migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli'.
Si riferiva allo Stato e alle (piccole) imprese ed al “particolare” tipo di rapporto che, evidentemente, sin dall’epoca esigeva già un aggiustamento. Ne è passato di tempo da questa storica frase eppure, mai come ora risulta (purtroppo) ancora estremamente attuale.

Iniziamo quindi con il ricordare che ad oggi è ancora valido l'art.41 della Costituzione che sancisce il principio della Libertà di scegliersi il proprio lavoro, mettere su un'attività in libera concorrenza con gli altri operatori.

E' importante ricordarlo perché, pur dichiarandoci tutti liberali, alle prime voci dell'apertura di un Mc Donald nel centro storico di Lucca (http://www.lavocedilucca.it/post.asp?id=84655) già si possono sentire le prime proteste e le prime richieste al comune perché blocchi questa apertura. Una volta fatta salva l'immagine ed il decoro dell'esterno del locale, del palazzo e della via, non ci devono essere vincoli alla libertà di impresa e quindi di una nuova apertura di un esercizio commerciale.

Il problema vero è, purtroppo, che siamo tutti liberali e liberisti finché non vengono toccati i nostri interessi economici, altrimenti rivorremmo un'economia controllata e pianificata come il socialismo marxista statalista e centralista che tutto controlla e vigila.

Ecco qual'è il problema. Siamo tutti liberali e liberisti ma..... non esageriamo!
Libero mercato ? Libera concorrenza ? e aggiungerei anche democrazia e trasparenza?

'Pedro, adelante con juicio'


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