Sezione: Home
Lucca è la nostra città, abbiamone cura!
E quando dico Lucca intendo indifferentemente Piazza dell'Anfiteatro come l'acquedotto del Nottolini o le Ville Lucchesi sparse un po' ovunque o la piazza di Ponte a Moriano per non parlare della vera campagna lucchese della Maolina, Arsina, Mammoli, Aquilea. NON SOLO IL CENTRO STORICO. Lucca è un posto splendido e meraviglioso di cui si sono accorti ancor prima di noi gli stranieri che qui hanno hanno comprato casa ed alcuni vi hanno messo anche le radici. Noi siamo abituati al bello, alla storia della nostra gente, alla cultura e ormai non notiamo più nulla. Ahimé.
Credo sia giunto il momento di cambiare registro per i lucchesi. Di fare un piccolo sforzo, un salto intellettuale. Di riappropriarsi della loro città senza delegare ad altri la sua cura, il suo recupero, la gestione della sua cultura.
Per troppi anni questa città è stata gestita da persone che hanno seguito pedissequamente i 'consigli' sponsorizzati di qualunque iniziativa venisse a loro proposta da parti intressate a mettere le mani sulla città stessa.
Ciò è stato possibile unicamente perché la politica è stata, volendo usare un eufenismo riduttivo, 'debole' di fronte a certe richieste e diktat di cui tutti ben conosciamo l'origine. Politici, decisamente incompetenti, più interessati a mantenere il posto di lavoro che a fare gli interessi dei lucchesi. Così ci ritroviamo con periferie desolate e desolanti, strade da terzo mondo, un piano traffico generale fallimentare che ha aggravato ulteriormente la qualità dell'aria. L'indice della qualità della vita precipitato nelle classifiche nazionali.
Basta...? o devo continuare? perché da dire e scrivere ancora potremmo farci notte....
E ora, dopo dieci anni di.... neanche fallimenti, oserei dire disastri, ci vorrebbero proporre per altri dieci anni un giovanotto senza arte né parte (a proposito di ascensore sociale, chi ha detto che non funziona?) che ha avuto un ruolo decisamente attivo, in qualità di assessore, nella gestione di questa tragedia lucchese. Colui, sotto la cui guida, è stata gestita la sicurezza e riscritto il codice di comportamento cittadino. Un giovane che è dov'è solo perché 'figlio di' e che pare abbia scelto, quando era Assessore alla sicurezza e polizia municipale, il motto 'happy hour et circenses' per venire incontro a chi vuole un certo tipo di città. Una città senza regole. La città dei balocchi.
Abbiamo l'occasione, con le prossime elezioni, di ribaltare i giochi e gli equilibri di potere così dannosi per un comune da troppo tempo immobile ed in sofferenza.
'Noi Liberali', avendo deciso di non presentare alcun candidato né lista propria, appoggiamo le liste civiche per un cambio di passo sapendo che solo così potremo veramente puntare a qualcosa di nuovo, ed in particolare Lista Civile, ma in un'ottica di cambiamento radicale qualunque lista va bene.
'Noi Liberali' pur mantenedo la nostra autonomia e libertà di giudizio puntiamo a mettere a Palazzo Orsetti persone manifestamente e ricosciute da tutti come capaci sia nella propria professione che nell'intelligenza di saper fare il meglio per tutti noi, preparate, intellettualmente oneste e che sappiano progettare e poi costruire un posto dove vivere bene per i prossimi trent'anni.
Per far questo chiederemo ai lucchesi, da Balbano al Piaggione di pensare a tutte le cose fatte male da questa amministrazione in carica ed in particolar modo dal suo candidato che ne incarna la prosecuzione e scegliere bene il nome su cui mettere la crocetta.
Nei prossimi giorni pubblicheremo altre note per informare i cittadini 'Libertas' sui programmi che cercheremo di far attuare.
#NOILIBERALI
(Ricevuto 1 commenti)
12/03/2022 - perché non fare una lista? - perché non fare una lista del PLI a Lucca? Ormai è troppo tempo che non ci facciamo più vedere anche se siamo in tanti veri liberali. La gente ha ormai dimenticato Marcucci con i suoi casini e non lo vede più come un liberale. Pensiamoci e organizziamo un convegno.
Giulio Franchi